Sante Messe in rito antico in Puglia

martedì 12 giugno 2018

Il discutibile tweet del sig. Ravasi ed il Vangelo


Il sig. Ravasi, da sempre molto attivo su Twitter, e ben noto a noi anche per la sua danza pagana compiuta anni fa (nel 2015), pubblica ieri questo tweet discutibile, evocando la vicenda della nave Aquarius, a cui il Governo italiano - giustamente - ha impedito l'attracco nei porti italiani.
La discutibilità del tweet sta nel fatto che il nostro cerca di piegare il Vangelo alle sue finalità ideologiche, proprie della neo-pseudo-chiesa "della misericordia".
In effetti, il versetto appare ictu oculi citato fuori contesto ed estrapolato dal testo. Tale manovra estrapolativa è funzionale al suo scopo: accreditare l'idea che il rifiuto opposto dal Governo italiano alla nave Aquarius non fosse cristiano ed etico.
Ma è così????
Per far questo, rimettiamo il versetto nel suo contesto. A chi si stava riferendo Gesù????
Nel testo - versione CEI - leggiamo: "Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna" (Mt. 25, 41-46).
A chi si riferisce il Signore??? A chi si riferisce con l'espressione "QUESTI MIEI FRATELLI PIU' PICCOLI"??? chi sono i "fratelli più piccoli", minori, del Signore???
Sono evidentemente i suoi discepoli. Egli a loro si stava riferendo. In quella parabola, Egli voleva sottolineare la solidarietà e la carità tra i discepoli del Signore: l'appartenenza alla vera fede fa venir meno la divisione tra straniero e cittadino, visto che tutti discepoli sono affratellati dalla vera ed unica fede e da uno stesso Battesimo, che ci rende fratelli. Gesù stesso, del resto, lo indica sempre nel Vangelo di Matteo: "Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. ... E chi avrà dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa" (Mt 10, 40.42).
Quindi è Gesù stesso a fornire la chiave di lettura.
Dov'è dunque la mistificazione del sig. Ravasi??? Beh .... lo stesso per poter dire che il governo avrebbe mancato di carità, dovrebbe dar prova, prima di tutto, che i "migranti" presenti sull'Aquarius fossero "fratelli minori", cioè discepoli del Signore, in altre parole cristiani, e non invece musulmani, nel qual caso varrebbe l'esempio dei Santi come quello di S. Giovanni Ribera, che abbiamo evidenziato.
Del resto, questa chiave di lettura è avallata dalla circostanza che, nell'ottica di Cristo, tutto ruota intorno a Lui ed al Nuovo Israele, che è la Chiesa. Ecco perché torna spesso sul tema dell'accoglienza (o più esattamente dovrebbe tradursi ospitalità) del discepolo, fratello più piccolo del Signore.
I piccoli sono i discepoli a cui sono stati rivelati i misteri del Regno di Dio (Mt 11,25-27. Cfr. Lc 10,21-22). E chi fu maggior interprete di questa "piccolezza" nel discepolato, cioè dell'infanzia spirituale, se non S. Teresa di Lisieux???
Diciamola, pertanto, tutta: il sig. Ravasi ha perso un'occasione per tacere. Il passo del Vangelo citato non ha attinenza con la vicenda evocata. Del resto, anche altri, è significativo, sono approdati alle nostre medesime conclusioni (cfr. Léon Bertoletti, Tra Matteo e il cardinale c’è di mezzo il mare, in Riscossa cristiana, 12.6.2018; In Francia osservano: Papa Francesco contro il governo italiano, in Chiesa e postconcilio, 11.6.2018).

Nessun commento:

Posta un commento