Sante Messe in rito antico in Puglia

sabato 1 agosto 2015

"Santo Padre, piaccia alla vostra santità concedermi, non anni, ma anime" (S. Francesco a papa Onorio III) - Il Perdono di Assisi

Dal mezzogiorno del 1° agosto sino a tutto il 2 celebriamo la festa del c.d. Perdono di Assisi, lucrando la celebre indulgenza. È la festa di Santa Maria degli Angeli!

Frans van de Casteele, Perdono della Porziuncola, 1595, Museo diocesano, Velletri

Scuola spagnola del XVI sec., S. Francesco nella Porziuncola, collezione privata

Ambito di Francesco Albani, Visione di S. Francesco, XVII sec., collezione privata

Juan del Castillo ed aiuti, Visione di S. Francesco, XVII sec., collezione privata

Claude François, L'indulgenza della Porziuncola, XVII sec., chiesa di Notre-Dame de Bonne Nouvelle, Parigi

Claudio Coello, Giubileo della Porziuncola, XVII sec., Museo de la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, Madrid


Antonio del Castillo, La Porziuncola, XVII sec., Parrocchia di San Francisco, Cordoba

Donato Arsenio Mascagni, Il miracolo della Porziuncola, XVII sec., Cattedrale, Salisburgo

Baltasar de Echave Orio, Apparizione di Cristo e della Vergine a S. Francesco alla Porziuncola, 1609-10, Academia de San Carlos, Città del Messico

Juan Sánchez Cotán, Visione di S. Francesco, 1620, Cattedrale, Siviglia

Francisco de Zurbarán, La Porciúncula, 1661, collezione privata

Francisco de Zurbarán, La Porciúncula, 1630, Museo de Cádiz, Cadice


Szymon Czechowicz, Perdono della Porziuncola, XVIII sec., Lwowska Galeria Sztuki, Lwów

José Campeche y Jordán, Visione di S, Francesco alla Porziuncola, 1801, Museo de San Juan, San Juan

Ludovico Carracci, Il giubileo della Porziuncola, 1601-1603, museo del Prado, Madrid

Félix Castello (attrib.), S. Francesco d'Assisi nella Porziuncola riceve la visione di Cristo e della Vergine, 1646 circa, museo del Prado, Madrid

Francisco Caro, S. Francesco nella Porziuncola, con i donatori Antonio Contreras e Maria Amezqueta, 1659, museo del Prado, Madrid

Antonio de Pereda y Salgado, S. Francesco d'Assisi nella Porziuncola, 1664, museo del Prado, Madrid 

Bartolomé Esteban Murillo, Visione di S. Francesco alla Porziuncola, 1670-80, museo del Prado, Madrid

Luis González Velázquez, La visione della Porziuncola, 1760 circa, museo del Prado, Madrid

Manuel de la Cruz Vázquez, S. Francesco nella Porziuncola, 1789, museo del Prado, Madrid

Antoni Viladomat, Gesù accorda il perdono della Porziuncola, 1729-33, Museu Nacional d'Art de Catalunya, Barcellona


José Benlliure y Gil, Apoteosi di S. Francesco e della Porziuncola, XX sec.

Il perdono di Assisi. «Non anni, ma anime!»

Una notte dell’anno del Signore 1216, Francesco era immerso nella preghiera e nella contemplazione nella chiesetta della Porziuncola, quando improvvisamente dilagò nella chiesina una vivissima luce e Francesco vide sopra l’altare il Cristo rivestito di luce e alla sua destra la sua Madre Santissima, circondati da una moltitudine di Angeli. Francesco adorò in silenzio con la faccia a terra il suo Signore! Gli chiesero allora che cosa desiderasse per la salvezza delle anime.
La risposta di Francesco fu immediata: “Santissimo Padre, benché io sia misero e peccatore, ti prego che a tutti quanti, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, conceda ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe”. “Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande – gli disse il Signore -, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza”.
E Francesco si presentò subito al Pontefice Onorio III che in quei giorni si trovava a Perugia e con candore gli raccontò la visione avuta. Il Papa lo ascoltò con attenzione e dopo qualche difficoltà dette la sua approvazione. Poi disse: “Per quanti anni vuoi questa indulgenza?”. Francesco scattando rispose: “Padre Santo, non domando anni, ma anime”. E felice si avviò verso la porta, ma il Pontefice lo chiamò: “Come, non vuoi nessun documento?”. E Francesco: “Santo Padre, a me basta la vostra parola! Se questa indulgenza è opera di Dio, Egli penserà a manifestare l’opera sua; io non ho bisogno di alcun documento, questa carta deve essere la Santissima Vergine Maria, Cristo il notaio e gli Angeli i testimoni”.
E qualche giorno più tardi insieme ai Vescovi dell’Umbria, al popolo convenuto alla Porziuncola, disse tra le lacrime: “Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!”.
(Da “Il Diploma di Teobaldo”, FF 3391-3397).

Perdono di Assisi

Dal mezzogiorno del primo agosto alla mezzanotte del giorno seguente (2 agosto), oppure, col permesso dell’Ordinario (Vescovo), nella domenica precedente o seguente (a decorrere dal mezzogiorno del sabato fino alla mezzanotte della domenica) si può lucrare una volta sola l’indulgenza plenaria.
Tale indulgenza è lucrabile, per sé o per le anime del Purgatorio, da tutti i fedeli quotidianamente, per una sola volta al giorno, per tutto l’anno in quel santo luogo (Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola) e, per una volta sola, da mezzogiorno del 1° Agosto alla mezzanotte del giorno seguente, oppure, con il consenso dell’Ordinario del luogo, nella domenica precedente o successiva (a decorrere dal mezzogiorno del sabato sino alla mezzanotte della domenica), visitando una qualsiasi altra chiesa francescana o basilica minore o chiesa cattedrale o parrocchiale. 

CONDIZIONI RICHIESTE: 

1. Visita, entro il tempo prescritto, a una chiesa Cattedrale o Parrocchiale o ad altra che ne abbia l’indulto e recita del “Padre Nostro” (per riaffermare la propria dignità di figli di Dio, ricevuta nel Battesimo) e del “Credo” (con cui si rinnova la propria professione di fede).
2. Confessione Sacramentale per essere in Grazia di Dio (negli otto giorni precedenti o seguenti).
3. Partecipazione alla Santa Messa e Comunione Eucaristica.
4. Una preghiera secondo le intenzioni del Papa (almeno un “Padre Nostro” e un’”Ave Maria” o altre preghiere a scelta), per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa, il cui fondamento e centro visibile di unità è il Romano Pontefice.
5. Disposizione d’animo che escluda ogni affetto al peccato, anche veniale.


Le condizioni di cui ai nn. 2, 3 e 4 possono essere adempiute anche nei giorni precedenti o seguenti quello in cui si visita la chiesa; tuttavia è conveniente che la Santa Comunione e la preghiera secondo le intenzioni del Papa siano fatte nello stesso giorno in cui si compie la visita.

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