Sante Messe in rito antico in Puglia

venerdì 21 novembre 2014

"Veni electa mea, et ponam in te thronum meum; quia concupivit rex speciem tuam" - IN PRÆSENTATIONE BEATÆ MARIÆ VIRGINIS


La menzione della presentazione di Maria al tempio da parte dei suoi genitori, all’età di tre anni, per esservi allevata all’ombra del Tabernacolo, si trova per la prima volta negli Apocrifi, come per es. nel Protovangelo di Giacomo (Protovangelo di Giacomo, VIII, in Georges Gharib – Ermanno M. Toniolo – Luigi Gambero – Gerardo Di Noia, Testi mariani del Primo Millennio, vol. I, Padri e altri autori greci, Roma 20012, p. 869) e nel Vangelo de Nativitate beatæ Mariæ. Questo fatto è d’altronde conforme a quello che la devozione cattolica concepisce e prova relativamente alla vita immacolata di Maria non descritta nel Vangelo, che gode ugualmente del favore dei fedeli. San Massimo il Confessore, non a caso, ne descrive l’evento nel suo Vita di Maria (ora in Georges Gharib – Ermanno M. Toniolo – Luigi Gambero – Gerardo Di Noia, Testi mariani del Primo Millennio, vol. II, Padri e altri autori bizantini, Roma 1989, pp. 188-189. Cfr. anche san Gregorio Nisseno, Oratio In diem Natalem Christi, in PG 46, col. 1139-1140, nonché in Georges Gharib – Ermanno M. Toniolo – Luigi Gambero – Gerardo Di Noia, Testi mariani del Primo Millennio, vol. I, Padri e altri autori greci, cit., pp. 319-320; San Tarasio di Costantinopoli, Oratio in SS. Dei Matrem in Templum deductam, in PG 98, col. 1481 ss., nonché in Testi mariani del Primo Millennio, vol. II, Padri e altri autori bizantini, cit., pp. 626 ss.; san Pietro di Argo, Oratio In Conceptionem S. Annæ, in PG 104, col. 1353 ss., nonché in Georges Gharib – Ermanno M. Toniolo – Luigi Gambero – Gerardo Di Noia, op. ult. cit., pp. 931 ss.; san Germano di Costantinopoli, Homiliæ De S. Virginis Deiparæ mysteriis, Sermo I In ingressum sanctissimæ Deiparæ, in PG 98, col. 291 ss., nonché in in Georges Gharib – Ermanno M. Toniolo – Luigi Gambero – Gerardo Di Noia, op. ult. cit., pp. 321 ss., Id., Sermo II, Encomium in sanctam Deiparam: Quando triennis præsentata est in templo, ac in Sancta sanctorum a suis parentibus illata, in PG, col. 309 ss., nonché in Georges Gharib – Ermanno M. Toniolo – Luigi Gambero – Gerardo Di Noia, op. ult. cit., pp. 331 ss., ed infine Giorgio Innografo, Kondakion per la Presentazione, in Georges Gharib – Ermanno M. Toniolo – Luigi Gambero – Gerardo Di Noia, op. ult.cit., pp. 300 ss.).
È così che, su un’antica patena, ornata di figure bibliche, si vede la santa Vergine nell’atteggiamento di un’orante con quest’iscrizione barbara:

MARIA MENESTER DE TEMPLO CEROSALE
Maria, serva del Tempio di Gerusalemme.

La festa della presentazione di Maria al Tempio era celebrata a Costantinopoli il 21 novembre, ben prima che Manuele I Comneno, nel 1166, la ponesse nel numero di quelle “απράκτου”, cioè “inoperose”, nelle quali ci si doveva astenere dalle sedute giudiziali («τι τά ες τόν ναόν Εσόδια τς Θεομήτορος ν ταύτ πανηγυρίζονται»). La prima celebrazione della Presentazione, in effetti, viene fatta risalire al Menologio (Calendario) di Basilio II di Bisanzio Bulgaroktonos, imperatore nell’XI secolo, come Εσοδος τς περαγίας (Παναγίας) Θεοτόκου, cioè Ingresso della Tuttasanta Madre di Dio (al Tempio).
In Occidente, questa festa fu introdotta a cura di Philippe de Mézières (+ 1405), inviato dal re di Cipro alla corte papale di Avignone. Il messaggero descrisse sotto i colori così brillanti questa solennità orientale a Gregorio XI, che si decise ad introdurla nel calendario della Curia (1372).
Maria è presentata al tempio dai suoi genitori, affinché questo gambo immacolato di Jesse, sula quale doveva sbocciare il fiore di Nazareth, fosse custodito, come in una serra, all’ombra del Santuario. Quale lezione per tutti, ma specialmente per i genitori che non potranno conservare mai meglio l’innocenza dei loro bambini che abituandoli presto a frequentare il santuario, ad ascoltare la parola divina, a partecipare spesso ai sacramenti. La virtù è un fiore delicato che richiede mille cure e precauzioni ma che, soprattutto, chiede di essere preservata dall’influenza di un ambiente nocivo.

Eustache Le Sueur, Presentazione della Vergine al Tempio, 1641 circa, Hermitage, san Pietroburgo


Tintoretto, Presentazione della Vergine al Tempio, 1553-56, Chiesa della Madonna dell'Orto, Venezia

Andrea Polinori, Presentazione della Vergine al Tempio, XVII sec., Chiesa di S. Fortunato, Todi

Bernardino Lucadello, Presentazione di Maria al Tempio, XVIII sec., Basilica dei SS. Geremia e Lucia, Venezia

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