Sante Messe in rito antico in Puglia

sabato 2 febbraio 2019

Un tropario greco nella liturgia latina del 2 febbraio

Un’annotazione liturgica sulla festa della Candelora.

Un tropario greco nella liturgia latina del 2 febbraio

Il 2 febbraio, le Chiese d’Oriente e d’Occidente celebrano la Purificazione della Beata Vergine e la Presentazione di Gesù al Tempio, 40 giorni dopo la sua Natività. In Oriente, questa festa riceve anche il nome Hypapante o “incontro al Signore” (l’espressione Occursum Domini, che è l’equivalente latino, è stato anche in uso in Occidente), un termine che ricorda il santo incontro tra Gesù bambino ed il santo vegliardo Simeone.
I menelogi greci usano per questa festa il tropario apolytikion che segue:

Χαῖρε κεχαριτωμένη Θεοτόκε Παρθένε· ἐκ σοῦ γὰρ ἀνέτειλεν ὁ Ἥλιος τῆς δικαιοσύνης, Χριστὸς ὁ Θεὸς ἡμῶν, φωτίζων τοὺς ἐν σκότει. Εὐφραίνου καὶ σὺ Πρεσβύτα δίκαιε, δεξάμενος ἐν ἀγκάλαις τὸν ἐλευθερωτὴν τῶν ψυχῶν ἡμῶν, χαριζόμενος ἡμῖν καὶ τὴν Ἀνάστασιν.

Ecco una traduzione:

Ti saluto, pieno di grazia, Vergine Madre di Dio: da te infatti è salito il sole di giustizia, Cristo nostro Dio, illuminando coloro che sono nelle tenebre; e tu, giusto vegliardo, rallegrati, perché hai ricevuto tra le tue braccia il liberatore delle nostre anime, colui che ci dona la risurrezione.

Questo tropario è stato tradotto nel Medioevo in latino ed è stato anche cantato in Occidente. Se non appare più negli attuali libri romani, si trova, invece, in quasi tutti i manoscritti medievali, ed è stato conservato in molti libri diocesani francesi ed esiste ancor oggi nel rito domenicano.
Ecco il testo e la musica, tratti da Variæ preces de Solesmes, 1901, p. 103:


Nel rito domenicano, questo tropario è la prima antifona cantata alla prima stazione della processione della Candelora. Eccolo, preso dal processionale del 1913:


È interessante notare che, sia in oriente sia in occidente, l’antifona è ancora cantata nel primo tono. L’inciso Χριστὸς ὁ Θεὸς ἡμῶν non è stato reso nel testo latino, forse perché non nell’originario in greco, la sua aggiunta successiva ha senza dubbio voluto chiarire il significato del testo.
Per la cronaca, ecco il testo slavonico del tropario del Santo Incontro:


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