Sante Messe in rito antico in Puglia

martedì 26 giugno 2018

"Galileo, hai vinto" .... Un evento da ricordare!

Un nostro amico ci ricorda che il 26 (o 27) giugno 363 moriva in battaglia contro i Sassanidi l’Imperatore Giuliano l’Apostata, non tanto restauratore del prisco culto Romano, quanto fautore di una contro-chiesa pagana basata sui misteri della teurgia, cui egli stesso fu iniziato (cfr. Curzio Nitoglia, L'imperatore Giuliano detto l'Apostata, in blog Don Curzio Nitoglia, 17.1.2013).
Secondo una tradizione orientale attribuisce a san Mercurio, martire di Cappadocia, l’aver conficcato il giavellotto nel fianco del giovane Imperatore, che, senza armatura, si era gettato nella mischia. Alcuni autori cristiani riportano che le sue ultime parole furono “Galileo, hai vinto!” (v. qui); secondo altri imprecò contro il dio Helios, ispiratore del suo progetto politico e religioso.
La vicenda di quest'imperatore della famiglia di Costantino ci insegna che Dio sa trarre il bene anche dal male: dalla sua persecuzione contro i cristiani (vittime illustri furono, nel 362, i Santi Giovanni e Paolo, ricordati peraltro quest'oggi), la Chiesa ne sarebbe uscita rafforzata, in quanto annientò gli ariani. Insomma, per uscire dalla gravissima crisi ariana, ci volle una persecuzione ... . E così sarà anche oggi: non illudiamoci. Per uscire dall'attuale crisi che attanaglia la Chiesa, Dio sicuramente manderà una tempesta persecutoria, che servirà anche a ripulire il suo campo dalle piante infestanti.




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