mercoledì 17 settembre 2014

"Mihi autem absit gloriári, nisi in Cruce Dómini nostri Jesu Christi: per quem mihi mundus crucifíxus est, et ego mundo" (Introitus, Gal. 6,14) - Impressione delle Stigmate di san Francesco d'Assisi

Questa festa è entrata nel Martirologio del Baronio grazie alle istanze del cardinale di Montalto, il futuro Sisto V. Questi, divenuto papa, volle estendere a tutta la Chiesa la solennità del fondatore dell’Ordine al quale era appartenuto.
Clemente VIII soppresse la solennità delle stigmate, perché - si diceva - la Chiesa celebra delle feste particolari soltanto per i misteri della redenzione, in cui riconosciamo la fonte della grazia divina che ci salva, mentre, al contrario, i favori speciali concessi da Dio ai santi concernenti direttamente la loro santificazione li celebriamo tutti, come in una magnifica sintesi, leggendo la loro vita nel breviario nel giorno del loro rispettivo natale.
Paolo V ristabilì, almeno in parte, la festa delle stigmate, assegnandole il rango di semidoppia ad libitum. Clemente IX la rese, al contrario, obbligatoria sino a che un altro figlio di san Francesco, Clemente XIV, le restituì il rango di rito doppio.
Sotto papa Benedetto XIV, la commissione per la riforma del Breviario propose di abolire la festa delle stigmate, ma i lavori di questa commissione rimasero allo stato di semplici voti.
Da queste stesse fluttuazioni anche dell’autorità suprema relativamente al mantenimento di questa solennità per la Chiesa universale, si vede bene che si tratta di una concessione che esce dalle regole ordinarie della liturgia e costituisce, per san Francesco, un privilegio tutto speciale, piuttosto unico che raro, non esistendo altri esempi nella liturgia. Sì, è vero, i riti ed i calendari particolari di alcuni ordini religiosi come il domenicano o quello carmelitano contemplano le feste delle stigmate di santa Caterina da Siena o della transverberazione di santa Teresa d'Avila. Ma si tratta di celebrazioni riguardanti ordini religiosi e non già la Chiesa universale. In questo caso, davvero il caso di san Francesco costituisce un unicum
Del resto, fu anche un privilegio speciale che le stigmate s’imprimessero dal Crocifisso sul corpo del Poverello. Nel mondo, il fuoco della carità era venuto a raffreddarsi quando Dio volle riaccenderlo per mezzo della predicazione del Serafino di Assisi.
Apparve allora san Francesco che riprodusse nella sua vita e nella sua predicazione la vita e la predicazione del Cristo povero che annuncia le beatitudini ai poveri ed agli umili, fondando la Chiesa e lo stato religioso sulla povertà evangelica.
Era dunque necessario che l’Araldo del gran Re, come si chiamava, presentasse al mondo le sue lettere credenziali ed il Cristo volle per questa ragione imprimere su di lui l’ultimo sigillo (come lo chiama Dante, Par., canto XI, v. 107), trasformandolo a sua immagine ed a sua somiglianza, unendolo a Lui sull’albero della Croce due anni prima della morte, nel 1224, pochi giorni dopo la festa dell'Esaltazione della Croce.




Giovanni Benedetto Castiglione detto il Grechetto, S. Francesco in estasi dinanzi al Crocifisso, 1650 circa, Metropolitan Museum of Art, New York

Giotto di Bondone, Stigmatizzazione di S. Francesco, 1325, cappella Bardi, Basilica di S. Croce, Firenze


Giotto di Bondone, Stigmatizzazione di S. Francesco, 1297-1300, Basilica Superiore di S. Francesco, Assisi

Giotto di Bondone, Verifica delle stigmate di S. Francesco dopo la sua morte, 1300, Basilica superiore di S. Francesco, Assisi

Giotto di Bondone, S. Francesco appare in sogno, dopo la sua morte, a Papa Gregorio IX risolvendo un dubbio sulle sue stigmate, 1300, Basilica superiore di S. Francesco, Assisi


Giotto di Bondone, Morte ed ascesa al cielo di S. Francesco, con verifica delle sue stigmate dopo la sua morte, 1325-28, Cappella Bardi, Basilica di Santa Croce, Firenze


Giotto di Bondone, Stigmatizzazione di S. Francesco, 1300, Musée du Louvre, Parigi


Beato Angelico, Lamento su S. Francesco e verifica della stigmata del costato, 1440 circa, Staatliche Museen, Berlino


Jan van Eyck (attrib.), Stigmatizzazione di S. Francesco, 1432, Galleria sabauda, Torino


Marco di Antonio di Ruggiero e Marco Zoppo, S. Francesco riceve le stigmate, 1471 circa, Walters Art Museum, Baltimora

Maestro di Hoogstraten, S. Francesco riceve le stigmate, 1510 circa, Museo del Prado, Madrid


Antonio Pirri, S. Francesco riceve le stigmate, 1525-30 circa, Museo Thyssen-Bornemisza, Madrid

Federico Barocci, Stigmatizzazione di S. Francesco, 1594-95, Galleria Nazionale delle Marche, Palazzo Ducale, Urbino


Ambito di Federico Barocci, Stigmatizzazione di S. Francesco, XVII sec., collezione privata

Federico Barocci, S. Francesco in preghiera dinanzi al Crocifisso con i segni dei chiodi, 1600-04, Metropolitan Museum of Art, New York

Claude François, Stigmatizzazione di S. Francesco, XVII sec., Cappella dell'Ospedale, Sézanne

Jacques de Bellange, S. Francesco sostenuto dagli angeli dopo il ricevimento delle stigmate, Musée Lorrain, Nancy


Ferraù Fenzoni, S. Francesco stigmatizzato sostenuto da un angelo, XVII sec., Museo Thyssen-Bornemisza, Madrid


Orazio Gentileschi, S. Francesco sorretto da un angelo dopo la Stigmatizzazione, 1607 circa, Museo del Prado, Madrid


Orazio Gentileschi, S. Francesco sorretto da un angelo dopo la Stigmatizzazione, 1600-01, The Museum of Fine Arts, Houston


Frans Pourbus il giovane, S. Francesco riceve le stigmate, 1620, Musée du Louvre, Parigi


Pieter Paul Rubens, Stigmatizzazione di S. Francesco, 1616 circa, Wallraf-Richartz Museum, Colonia


Pieter Paul Rubens, S. Francesco riceve le stigmate, 1635 circa, Museum voor Schone Kunsten, Ghent

Ambito del Rubens, S. Francesco riceve le stigmate, 1640 circa, collezione privata


Bartolomé Esteban Murillo, Stigmatizzazione di S. Francesco, 1645-50, Museo de Bellas Artes de Sevilla, Siviglia

 Alonso Cano, Stigmatizzazione di S. Francesco, 1651 circa, Museo del Prado, Madrid

Mateo Cerezo, Stigmatizzazione di S. Francesco, 1660 circa, Museo del Prado, Madrid

Mateo Cerezo, Stigmatizzazione di S. Francesco, 1663 circa, Elvehjem Museum of Arte, University of Wisconsin, Wisconsin

Vincente Carducho, Stigmatizzazione di S. Francesco, XVII sec., Hospital de la V.O.T. (Venerable Orden Tercera) de San Francisco de Asis, Madrid

Vicente Carducho, Stigmatizzazione di S. Francesco, XVI-XVII sec.

Jusepe de Ribera, S. Francesco in estasi (dopo la stigmatizzazione), 1642, Real Monasterio de San Lorenzo de El Escorial, El Escorial, Madrid

Jusepe de Ribera, S. Francesco riceve le stigmate, 1644, Museo del Prado, Madrid

Anonimo, S. Francesco riceve le stigmate, XVII sec., Museo del Prado, Madrid

Alonso López de Herrera, Stigmatizzazione di S. Francesco, 1639 circa

Sebastián López de Arteaga, Stigmatizzazione di S. Francesco, XVII sec., Musée du Louvre, Parigi

Juan Zapaca Inga Y Fechado, Profezia su S. Francesco, 1684, Museo Colonial de San Francisco, Cuzco


Luca Giordano, S. Francesco riceve le Stigmate, 1688, Chiesa dell'Ambrogiana, Montelupo fiorentino

Antoni Viladomat, S. Francesco riceve le stigmate, 1724-33, Reial Acadèmia Catalana de Belles Arts de Sant Jordi, Barcellona

Giovanni Battista Tiepolo, Stigmatizzazione di S. Francesco, 1767-69, Museo del Prado, Madrid

Berthold von Imhoff, Stigmatizzazione di san Francesco, XIX sec.

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