lunedì 5 settembre 2022

La grotta di San Gregorio Magno, ovvero di San Michele in Monte Laureto a Putignano (BA)

Di Vito Abbruzzi

A cura di Deodata Cofano

Il 3 settembre (12 marzo nel calendario tradizionale) la Chiesa fa memoria di San Gregorio Magno, nato verso il 540 dalla famiglia senatoriale degli Anici e Papa dal 03 settembre del 590 al 12 marzo del 604. E’ uno dei più grandi Papi della storia, dottore della Chiesa, iniziatore del potere temporale della Chiesa e, in particolare, fu lui che riformò la liturgia della Chiesa Romana  e raccolse e ordinò i canti sacri che presero il nome di Canti gregoriani.

 

La sua appartenenza ad una delle famiglie senatoriali più importanti di Roma, lo lega alla grotta di San Michele in Monte Laureto a Putignano (BA).

Infatti, la grotta (e il territorio circostante ad essa) sarebbe appartenuta alla famiglia Anicia e fatta consacrare da San Gregorio Magno all'indomani della sua salita al soglio pontificio, esattamente nel 591.

(In questo bellissimo video troverete presentazione e visita del Santuario rupestre dedicato al culto di San Michele Arcangelo in Monte Laureto, a Putignano. Situato su una collina distante circa 3 chilometri dall'abitato. Dal 912 al 1045, ha ospitato inizialmente i monaci Cluniacensi e in seguito i Benedettini. Oggi, grazie alla passione di volontari laici, la grotta è aperta alle visite e alla preghiera)


Sappiamo benissimo la devozione del santo Papa all'Arcangelo Michele, al quale fece dedicare l'anno stesso della sua elezione il mausoleo di Adriano, famoso, appunto, come "Castel Sant'Angelo".

E sappiamo pure quanto egli tenesse molto a cristianizzare nella penisola italica quei luoghi ancora interessati dai culti pagani.

Si dice che proprio la nostra grotta di Putignano fosse dedicata al dio Apollo, motivo per cui San Gregorio si preoccupò sin da subito del suo pontificato di farla consacrare a San Michele. E a questo scopo avrebbe incaricato il generale Tulliano, di stanza a Siponto con le sue truppe.

A conferma di questo lo stesso nome del comune di Putignano, tra le cui diverse etimologie ci sarebbe anche quella di "puteum Tullianum", a ricordo del "gran pozzo, che vi scavò Tulliano, [...] essendo quà venuto [...] colle armi di Siponto a costruire Barsento e S. Michele; avesse voluto donare di una vasta cisterna la buona gente che l'accolse e prestossi devota ai lavori delle badie, imponendo e alla cisterna ed ad al paese il suo nome". A dircelo è Pietro Gioja, nelle sue "Conferenze istoriche sulla origine e su i progressi del comune di Noci in Terra di Bari" (Napoli 1842, pag. 149), avvalorando la tesi del Sarnelli, "dotto in archeologia" (ivi).

Ma anche anche l'origine del nome Putignano "da Apollo Pithunis (uccisore del serpente Pitone) da cui deriverebbe Pethunianum. Ciò per via della presunta presenza di un santuario di Apollo all'interno di una grotta presso Monte Laureto, un alto colle nell'agro putignanese". Dato confermato dalla splendida scultura lapidea di San Michele, firmata dall'eccezionale Stefano da Putignano, posta all'interno della omonima grotta di Monte Laureto.

Il San Michele ivi raffigurato ha tutti gli stilemi del dio Apollo. E sarebbe - a giudizio degli esperti - la sua opera più bella.

Quindi parliamo di una grotta-santuario davvero importante, sebbene meno conosciuta rispetto ad altri luoghi analoghi dedicati a San Michele; l'unica, a mio modesto parere, che può vantare l'ex aequo con quella più famosa di Monte Sant'Angelo.

Non poche analogie tra le due. Per storia, arte, fede. Addirittura la grotta di Monte Laureto è, pur di poco, più ampia e più spaziosa di quella del Gargano. E ha un'acustica perfetta.

Inoltre è in una posizione baricentrica da un punto di vista geografico: un passaggio ineludibile per gli spostamenti dalla sponda adriatica a quella jonica, e viceversa, attraversando la Murgia barese-tarantina. E, dunque, non solo una tappa quasi obbligata, ma un punto di convergenza provenendo dalle varie località della Puglia centro-meridionale. Lo capiamo grazie agli innumerevoli toponimi, cappelle, edicole dedicati a San Michele.

Perciò, non resta che andare a visitare e, soprattutto, a pregare il  "gloriosissimo Principe delle celesti milizie, Arcangelo San Michele" nella grotta-santuario a Lui dedicata in Monte Laureto a Putignano: un effetto davvero sorprendente e un senso di meraviglia ogni volta che ci si va.

Nessun commento:

Posta un commento