sabato 11 luglio 2015

In memoriam del card. Giacomo Biffi, arcivescovo emerito di Bologna (Milano, 13 giugno 1928 – Bologna, 11 luglio 2015)

Euge serve bone et fidelis ... intra in gaudium Domini tui .... 






Ultime foto del compianto cardinale lo scorso 13 giugno, in occasione del suo compleanno. Anche nella malattia ci teneva al suo abito ed alla sua dignità sacerdotale ed episcopale, non amando vestirsi con abiti laici. Sacerdote e vescovo sino in fondo

Il Signore non ci ha detto: Predicate il Vangelo a ogni creatura tranne i musulmani, gli ebrei e il Dalai Lama (Card. Biffi, a. 2000)

Non dobbiamo temere tanto i cattolici non praticanti, quanto i praticanti non cattolici

Mi accusano di essere preconciliare, ma poi mi consolo, sapendo che lo era pure Gesù

Dopo, c'è Cristo; di là dallo schermo delle cose, c'è Cristo; alla fine di tutto, c'è Cristo

Si può allora anche dire che tutte le religioni hanno del buono, e che tra esse si può scegliere a proprio gusto come si sceglie un libro da leggere o una musica da ascoltare. Si può dirlo, purché non si dimentichi che il cristianesimo è un'altra cosa: il cristianesimo è un fatto, e i fatti non si scelgono, «sono». Include ovviamente delle idee circa la divinità, delle norme etiche, dei riti, conte tutte le religioni; ma primariamente e per sé è un avvenimento, e come tale è unico e imparagonabile (Card. Biffi, a. 1995).

Ho pregato il santo (San Petronio, il patrono di Bologna) di far capire ai bolognesi che mangiare i tortellini con la prospettiva del paradiso, della vita eterna, rende migliori anche i tortellini, più che mangiarli con la prospettiva di andare a finire nel nulla.

Troppe parole di Gesù oggi risultano censurate dalla cristianità; almeno dalla cristianità nella sua parte più loquace.



Per alcuni suoi interventi magisteriali, v. qui

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